Per sostenere i percorsi adottivi degli aspiranti genitori con procedure di adozione non ancora concluse a causa di specifiche situazioni di particolare criticità – così si chiama il decreto appena registrato alla Corte dei Conti – la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha stanziato circa 4,3 milioni di euro nell’ottica di sostenere le spese che stanno sostenendo o di facilitare almeno dal punto di vista economico l’avvio di una nuova procedura adottiva tramite il cambio di ente o di Paese. Le loro procedure sono «in totale stallo», senza che allo stato «sia possibile prevedere se e quando avverrà la loro ripresa», si legge nel decreto.